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Nel libro si ripercorre la storia delle più importanti teorie sugli effetti dei media sviluppatesi negli Stati Uniti e in Europa a partire dagli anni Venti del Novecento, quando la stampa, il cinema e la radio cominciano a divenire "di massa". Oggi il panorama è molto cambiato: i mass media e in particolare la televisione, che da tempo ha assunto un ruolo centrale nella società, si trovano a competere con nuove tecnologie comunicative, come Internet e i social media, che offrono agli utenti la possibilità di interagire tra loro in maniera "mediata" e di produrre e diffondere contenuti in prima persona. Partendo dall'analisi dei cambiamenti introdotti dai media tradizionali e digitali nella vita quotidiana, nel volume si evidenziano i passaggi teorici e le scoperte in sede di ricerca empirica riguardo sia alla concezione degli effetti sia a quella dell'audience. Ampio spazio è dedicato agli studi etnografici sull'audience, che rendono conto delle pratiche e delle esperienze di consumo effettive da parte di differenti tipi di pubblici: emergono così svariati usi sociali della televisione e di Internet che, attestando l'attività delle audience, bilanciano gli allarmismi circa il forte potere dei media. La nuova edizione rende conto della cosiddetta "rivoluzione" del web 2.0, che ha reso necessaria una rivisitazione dei classici modelli comunicativi e del concetto stesso di audience.